In passato abbiamo già affrontato il tema del pesce d’allevamento, descrivendo in breve le caratteristiche che un buon impianto d’acquacoltura dovrebbe avere.

Come gli allevamenti terrestri, anche l’acquacoltura può avere problemi, tra cui le condizioni di sovraffollamento, le malattie, l’inquinamento e tutte le conseguenze di diete inappropriate.

Sui mercati ormai c’è pesce proveniente da diverse parti del mondo, ognuna delle quali può essere soggetta a normative e regolamentazioni diverse, che pongono per esempio delle restrizioni sull’uso di antibiotici o sul tipo di alimentazione e sul numero di esemplari all’interno delle  vasche.

Spesso si fa uso di miscele di vitamine, antibiotici, pigmenti sintetici fornendo ai pesci un’alimentazione innaturale. Inoltre non sempre le condizioni igieniche garantiscono un alto livello di sicurezza sanitaria con conseguente diffusione di agenti patogeni. Alimentandoci con questo tipo di pesce ingeriamo inconsapevolmente farmaci e sostanze chimiche.  

Purtroppo, oltre al rispetto delle normative occorre il buon senso e la coscienza dell’allevatore per garantire una crescita lenta, simile a quella dei pesci catturati in mare e un’alimentazione bilanciata, accompagnata da un ridotto affollamento delle vasche.

Considerando  quello che il mercato ci offre e avendo valutato nel corso di tanti anni di esperienza nel settore ittico le caratteristiche di pesci provenienti da diversi allevamenti, oggi il Centro Surgelati sceglie di acquistare da fornitori locali, che hanno il proprio impianto che si affaccia sul Mar Jonio. Questi allevamenti operano seguendo un iter di controlli sulle acque, sui prodotti utilizzati per l’alimentazione dei pesci e seguendo dei protocolli interni molto rigidi.

In tal modo il Centro Surgelati  offre ai propri clienti Spigole e Orate locali, accompagnato da una garanzia di qualità e con la certezza di poter apprezzare ancora il profumo del nostro mare.